Allevamento

Il nostro allevamento può essere definito seminaturale perchè l’alimentazione delle nostre testuggini è basata esclusivamente su erbe selvatiche raccolte giornalmente o coltivate direttamente da noi, le stesse che poi ritroverebbero in natura, e anche perchè vengono alloggiate all’aperto tutto l’anno in recinti molto ampi lasciati incolti cercando di mantenere il più possibile le condizioni selvatiche originali.

Non vengono mai utilizzati prodotti di tipo industriale, né integratori di nessun genere neanche per i soggetti neonati bisognosi di forti dosi di calcio necessarie per la crescita.

Alle nostre tartarughe offriamo tarassaco ( dente di leone ), piantaggine, ortica, erba medica, trifoglio ecc… inoltre cicoria e radicchi misti per variare il più possibile la dieta dei nostri esemplari.

Particolare attenzione viene prestata all’alimentazione perchè la riteniamo di fondamentale importanza per la salute presente e futura delle tartarughe.

Cerchiamo di evitare verdure di supermercato sempre più piene di pesticidi e di residui “pericolosi” anche per la nostra salute.

Credo che ogni allevatore, debba possedere un piccolo orticello dove poter attingere per foraggiare giornalmente le testuggini e anche per se e la sua famiglia.

Testudo Mugello coltiva ottimi radicchi durante tutto l’arco dell’anno, anche nei mesi più rigidi mediante serra fredda, mantenendo sempre alta la qualità alimentare offerta agli animali.

L’acqua viene somministrata “alla goccia” vale a dire lasciandola scorrere per terra da una cannella una o due volte alla settimana, ma anche tutti i giorni durante i mesi più torridi. In questo modo le tartarughe possono bere acqua sempre fresca e non infestata da batteri derivanti dalle proprie feci e urine.

Il nostro intento principale è quello di disturbare il meno possibile gli animali perchè sappiamo che ogni volta che prendiamo in mano una testuggine lo stress di quest’ultima aumenta con i relativi problemi che ne conseguono. Solo durante le operazioni di peso o di cura le tartarughe vengono alzate da terra.

La sicurezza

Un altro aspetto di fondamentale importanza riguardante l’allevamento è la sicurezza, intesa come incolumità degli animali ospitati. Testudo Mugello, per tenere alla larga la pericolosa e variegata fauna selvatica presente, copre i propri recinti mediante reti antivolatili apponedole direttamente sull’ondulina ( vetroresina verde/trasparente utilizzata per delimitare i recinti ) con semplici mollette da bucato. Inoltre, per scoraggiare anche gli animali più impavidi, utilizzo della creolina diluita con acqua in un rapporto di un litro ogni 33 litri d’acqua ( 3% ) spruzzata lungo tutto il perimetro dei recinti. L’odore forte di questo disinfettante non tossico terrà lontano animali di grossa taglia quali cinghiali o caprioli, ma anche i fastidiosissimi ratti che possono rappresentare un vero e proprio flagello specialmente per la baby. Ultimamente è molto diffusa tra gli allevatori la pratica di introdurre all’esterno dei recinti le cavie peruviane simpatici roditori originari del Perù appunto, che oltre a tener pulito dalle erbacce terranno lontani i ratti pare con il proprio verso sonoro.

Il recinto

Il nostro allevamento si estende su una superficie di oltre 1600 metri quadrati. La sua posizione garantisce un esposizione alla luce solare completa durante tutto l’arco della giornata, dalle prime luci dell’alba al tramonto. Le nostre testuggini alloggiano in ampi recinti tutto l’anno, in media di una sessantina di metri quadrati divise in specie e sottospecie. All’interno di ogni singolo recinto non vengono introdotti mai più di 7/8 esemplari adulti per garantire agli animali un livello di benessere sempre alto, cosa che il sovraffollamento selvaggio non permetterebbe. Importante anche il rapporto maschi/femmine: in recinti così ampi è possibile far convivere più di un esemplare maschio, in genere 2 ogni 5-6 femmine può andare più che bene in quanto tra di loro si stabilirà una gerarchia naturale dopo pochi giorni di convivenza. Disponiamo anche di una ampia serra fredda che ci viene utile particolarmente a primavera durante le deposizioni. Infatti al momento del risveglio le femmine vengono spostate all’interno di suddetta serra, sempre divise per specie e sottospecie, in box al riparo da eventi climatici inattesi che sempre più spesso le nostre primavere ci riservano. In tal modo potranno deporre in tutta tranquillità senza lo stress continuo causato dalla presenza costante dei maschi. Finito il periodo di deposizione, che va dai primi di maggio sino alla fine di giugno, le femmine vengono rimesse all’esterno per godere della luce diretta del sole e dell’aria aperta. Un discorso apparte va fatto per i neonati che al primo inverno vengono alloggiati in terrari riscaldati dentro casa e mantenuti sempre attivi tutto l’inverno, questo non perchè non sarebbero in grado di sopravvivere al letargo, bensì perchè in questo modo avremo a primavera cuccioli già belli grossi e pronti per essere chippati e venduti.

So che molti allevatori storceranno il naso, ma con questo metodo ho sempre avuto buoni risultati e piccoli molto robusti riducendo considerevolmente la percentuale fisiologica di perdite. Per quanto riguarda gli esemplari adulti e subadulti il letargo è una fase molto delicata e fisiologicamente indispensabile nell’orologio biologico che ne regola la crescita e la riproduzione.

Il letargo

Un esemplare in perfetta salute DEVE andare in letargo necessariamente, solo gli esemplari debilitati o malati dovranno saltarlo per ovvi motivi. Testudo Mugello mette a disposizione dei propri animali rifugi impermeabili, vale a dire muniti di tettoie a prova di acqua in modo che neanche una goccia cada dove svernano le tartarughe in modo da evitare ristagni pericolosi nelle giornate invernali di copiosa piovosità. L’interno dei rifugi stessi verranno riempiti con tanta paglia e fieno che resteranno asciutti per tutto l’inverno scongiurando la formazione di muffe e fungendo da isolante termico naturale. Al risveglio, ogni esemplare verrà pesato e confrontato con il peso precedentemente rilevato prima del letargo; se il dimagrimento resta nell’ordine del 10% è fisiologico, se maggiore può esserci qualcosa che non va e quindi interverremo apportando le cure del caso dettate dal nostro veterinario di fiducia. Testudo Mugello segue un attento protocollo igienico per limitare al minimo la possibilità di diffusione di parassiti tra le varie specie presenti in allevamento. Infatti in ogni recinto si trova solamente una determinata specie di testuggine, che per nessun motivo viene mai a contatto con altre specie e sottospecie preservando la purezza genetica, ma soprattutto il diffondersi di parassitosi pericolose.

L’entrata all’interno dei recinti è una prerogativa esclusiva dell’allevatore che userà un singolo paio di scarpe per ogni singolo box, maneggiando le tartarughe solo se necessario e solo indossando guanti di lattice. I signori visitatori e clienti che entreranno nel mio allevamento verranno provvisti all’ingresso di scarpe sterili usa e getta e non potranno comunque entrare per nessuno motivo nei recinti, nè toccare a mani nude gli animali. Per ogni problema di tipo veterinario e per l’inserimento dei microchip Testudo Mugello si avvale della professionalità, competenza e disponibilità del Dott. MARCO BONAZZA FOSELLI di Firenze, grande esperto di rettili nonchè appassionato allevatore.